Restauri a Carsulae: le Terme romane (2004 – 2018)
L’Associazione Valorizzazione del Patrimonio Storico San Gemini Onlus (VPS) è stata promotrice e sostenitrice della ripresa “moderna” degli scavi archeologici dell’area delle terme di Carsulae.
Situato non lontano dall’ingresso meridionale dell’antica città romana, l’edificio dei bagni svolgeva un importante ruolo nella vita sociale degli abitanti e dei forestieri che viaggiavano lungo la Via Flaminia.
Anche le Terme però subirono il progressivo abbandono che interessò Carsulae già a partire dal IV sec. d.C. Nei secoli che seguirono la città fu oggetto di saccheggi e spoliazioni e solo nella metà del XX sec., grazie ai lavori di scavo compiuti da Umberto Ciotti, alcuni edifici vennero riscoperti e messi in luce dando di fatto avvio al processo di valorizzazione che ha portato alla creazione del “Parco Archeologico di Carsulae”, tuttora oggetto di numerosi scavi archeologici.
Dal 2004 ad oggi, con il supporto economico e logistico dell’Associazione VPS, sono state compiute dieci stagioni estive di scavo sotto la direzione scientifica della Prof.ssa Jane K. Whitehead, della Valdosta State University (USA), le quali hanno portato alla scoperta di diversi ambienti, riconosciuti come stanze riscaldate e relative fornaci. Numerosi sono i resti riportati alla luce del pavimento in mosaico, del pavimento in tegole di terracotta e delle suspensurae in mattoni che servivano a creare l’intercapedine riscaldata (ipocausto) sotto il livello di calpestio.

Grazie all’Associazione VPS è stata inoltre progettata e realizzata nel 2012 la copertura in acciaio dell’area di scavo, fondamentale ai fini conservativi delle strutture emerse. Nel 2018 è stato infine promosso dall’Associazione VPS con finanziamento di Massimo e Leda Violati il primo intervento di restauro di una parte dell’ambiente absidato ad ovest, la struttura muraria denominata B, probabilmente in origine adibito a piscina riscaldata.
L’attività di collaborazione dell’Associazione VPS con le diverse istituzioni impegnate sul sito archeologico delle Terme proseguirà nei prossimi anni, al fine di promuovere la continuazione degli interventi conservativi, la ripresa degli scavi archeologici e l’apertura dell’area al pubblico.